| Quando la propriocezione non funziona correttamente, si avranno, con delle differenze molto variabili da un soggetto all’altro, dei disturbi ( alle volte poco evidenti), nelle tre funzioni della propriocezione :   - Asimmetria del tono posturale per informazioni propriocettive errate: il ragazzo si sente diritto mentre al contrario, in realtà, non lo è, - Localizzazione spaziale sensoriale anormale, - Anomalie percettive di sviluppo.   I disturbi posturali sono poco manifesti nel bambino e aumentano mano a mano con l’età, da cui l’adagio: il dislessico da bambino diventa il lombalgico da grande.   L’esame dei familiari dei dislessici ci ha mostrato come molto probabilmente non è la dislessia ad essere trasmessa, bensì i disturbi propriocettivi.   Quello che differenzia i dislessici dai loro fratelli non dislessici è la capacità “innata” di questi ultimi a regolare spontaneamente la loro localizzazione spaziale sensoriale, sia visiva che uditiva. (O’Zoux C. et Quercia M., tesi del D.U. PATA 2009).  |